Frodi assicurative e Cyber Risk

Come difendersi da frodi assicurative e cyber risk

Cosa sono le frodi assicurative

Le frodi a danno dei consumatori nel settore assicurativo sono un fenomeno in continua espansione, favorito dall'aumento delle transazioni online e dall'ingegno dei truffatori.

Sono comportamenti illeciti messi in atto da intermediari non autorizzati, che si spacciano per falsi assicuratori, approfittando della crescente diffusione dell'acquisto di polizze via internet. Questi truffatori offrono contratti assicurativi a prezzi incredibilmente bassi o con condizioni apparentemente troppo favorevoli per essere veri.

Conseguenze

Le vittime finiscono per acquistare polizze che, in realtà, non forniscono alcuna protezione e le conseguenze sono gravi: oltre al danno economico diretto, i consumatori si trovano privi della copertura assicurativa di cui avrebbero bisogno.

Il fenomeno ha effetti negativi anche sul sistema assicurativo in generale, poiché i premi aumentano per coprire le perdite causate dalle frodi.

Riconoscere e prevenire tali truffe è quindi fondamentale per proteggere i propri interessi!

Campanelli d'allarme per riconoscere una frode assicurativa

E' bene fare particolare attenzione a: 

  • offerte troppo vantaggiose per essere vere: sconti incredibili, premi bassissimi e condizioni di copertura irrealistiche 
  • canali non ufficiali e non convenzionali, come WhatsApp, email o SMS. In molti casi, i consumatori atterrano autonomamente su siti fraudolenti, molto simili a quelli legittimi delle compagnie assicurative
  • richiesta di pagamenti tramite metodi non tracciabili, come carte prepagate o bonifici su conti personali
  • documentazione incompleta o poco chiara, contratti generici e che non presentano informazioni rilevanti
  • Phishing: E’ una tecnica di ingegneria sociale che mira a interagire con la vittima e persuaderla a compiere azioni specifiche, come fornire informazioni personali o riservate o più semplicemente cliccare su un link o aprire un allegato contenente software malevolo. Se ricevi email che sembrano provenire da CNP Vita Assicura, ma contengono link malevoli che dirottano su siti fake che richiedono poi di inserire dati riservati come codici di accesso, password o informazioni di carte di credito, è molto probabile che si tratti di una truffa. 

  • Vishing e Smishing: Sono varianti di phishing che sfruttano chiamate vocali e SMS. Sfruttano tecniche di persuasione simulando chiamate da centralini o call-center (spesso di banche o assicurazioni) e cercano di garantirsi la fiducia ponendosi come persone autorizzate a chiedere informazioni personali o riservate. Ci sono anche casi estremi in cui la chiamata viene impostata quasi con aggressività proprio per intimorire e indurre a fornire informazioni. Il comportamento corretto da tenere, avendo anche solo il sospetto di questo tipo di chiamate, è riattaccare subito e segnalare alla società menzionata nel tentativo di truffa.

Consigli utili per proteggersi 

Non fornire mai informazioni personali durante una chiamata e non richiamare numeri sconosciuti o sospetti, soprattutto se internazionali. Evita di cliccare sui link presenti negli SMS e blocca i numeri sospetti. Se il messaggio sembra provenire da una società legittima, contatta l'azienda direttamente per confermare la richiesta.

In generale, ricorda che puoi sempre:

•    Verificare che la compagnia assicurativa sia iscritta negli albi ufficiali gestiti dall'IVASS. Le aziende non presenti negli elenchi non sono autorizzate a operare in Italia 
•    Controllare che l’intermediario assicurativo sia registrato nel RUI (Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi), oppure, se è un intermediario estero, nell’elenco degli operatori UE autorizzati a lavorare nel nostro Paese. Se non è registrato, è un segnale di allarme significativo
•    Verificare l’affidabilità dell’assicuratore e del sito web. Controlla l'URL: i truffatori spesso creano siti molto simili a quelli ufficiali, ma con lievi errori ortografici o numeri aggiuntivi. Assicurati che l’indirizzo web corrisponda esattamente a quello ufficiale dell’assicuratore. Un sito sicuro deve anche includere informazioni di contatto chiare, come indirizzo fisico, numero di telefono, partita IVA e, nel caso di intermediari, il codice RUI. L'assenza di questi dettagli o la presenza di numeri di cellulare o solo canali di messaggistica online sono indicatori di possibili frodi.
•    Accertarti che il sito web disponga di un certificato SSL, che garantisce la protezione delle transazioni online. Se vedi il simbolo del lucchetto accanto all'URL nella barra del browser, significa che la connessione è sicura e i dati sono protetti.
•    Verificare che le informazioni sui prodotti assicurativi siano facilmente accessibili e visibili direttamente dal sito
•    Segnalare i casi sospetti e consultare gli avvisi pubblicati dall’IVASS riguardanti operatori non autorizzati e casi di frode. Se hai dei dubbi, puoi sempre contattare il Contact Center Consumatori dell’IVASS al numero verde gratuito 800 486661, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30, per avere maggiori informazioni o segnalare comportamenti sospetti.
•    Confrontare le offerte, non lasciarti tentare da premi assicurativi molto bassi rispetto alla media del mercato

Cosa fare in caso di frode assicurativa

Se sospetti di essere stato vittima di una frode assicurativa è essenziale agire tempestivamente per ridurre le conseguenze. Non temere di fare brutte figure, potrebbe succedere a tutti!

Segnala subito l’accaduto alle forze dell’ordine e ad IVASS, tramite il suo servizio di assistenza ai consumatori. Puoi compilare il modulo di segnalazione disponibile sul loro sito, o chiamare il numero verde 800 486661. È importante fornire quante più informazioni possibili sulla polizza sospetta, inclusi dettagli come il nome dell’intermediario, il numero di telefono o il sito utilizzato per la stipula del contratto.

Una volta rilevata la frode, è anche utile contattare la propria banca per verificare se sia possibile annullare il pagamento effettuato, soprattutto se è stato effettuato tramite carta di credito o bonifico bancario. In casi più complessi, potrebbe essere necessario rivolgersi a un avvocato per intraprendere un’azione legale nei confronti del truffatore e cercare di recuperare le somme indebitamente versate.