A seguito dell’approvazione del progetto di fusione da parte di Ivass, dal 31 dicembre 2023 CNP Vita Assicurazione S.p.A. e CNP Vita S.c.a.r.l. sono state incorporate nella società CNP Vita Assicura S.p.A.

CNP Business TFR - Trattamento di Fine Rapporto

La soluzione assicurativa per gestire la cessazione dei rapporti di lavoro in modo semplice

CNP Business TFR è un prodotto di Capitalizzazione a premi unici ricorrenti e con rivalutazione annua del capitale. Il prodotto è collegato alla Gestione Interna Separata LIFIN. Grazie a questo prodotto puoi disporre della liquidità necessaria in qualunque momento avvenga la cessazione del rapporto di lavoro, anche in caso di richiesta in anticipo del TFR da parte dei tuoi dipendenti.

CNP Business TFR è una polizza collettiva dove ogni posizione è riferita al singolo dipendente indicato dall’azienda. E’ dedicata a imprese, società, Enti o associazioni che intendono effettuare un accantonamento del TFR dei propri dipendenti con l’obiettivo di conservare il capitale investito alla scadenza della singola posizione individuale del dipendente o del Contratto investendolo nel medio periodo con un rischio finanziario basso.

Prima della sottoscrizione leggi il set informativo a fondo pagina.

Le caratteristiche di CNP Business TFR – Trattamento di Fine Rapporto:

  • Premi ricorrenti ad importo variabile
  • Durata del contratto 10 anni con rinnovo automatico
  • Liquidità sempre disponibile in caso di cessazione del rapporto di lavoro
  • Il capitale investito è garantito s alla scadenza del Contratto o della singola posizione individuale

Informazioni sulle caratteristiche ESG e metodologie

Sintesi

Il prodotto di investimento assicurativo CNP Business TFR promuove caratteristiche ambientali e sociali grazie alla Gestione Separata denominata LIFIN (di seguito “LIFIN”), che seleziona i propri investimenti attraverso l’adozione di uno specifico impianto di analisi e di una metodologia di scoring ESG definita dalla Società Amundi SGR S.p.A. (di seguito “Amundi”), di cui la Compagnia si avvale in termini di consulenza metodologica in tema di sostenibilità.

La LIFIN avrà una quota di investimenti sostenibili pari ad almeno il 10% del portafoglio e prende in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità.
Non è invece prevista una quota minima di investimenti considerati ecosostenibili, conformemente alla tassonomia dell’Unione Europea.

CNP non ha designato un indice di riferimento per soddisfare le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto di investimento assicurativo.

Per una definizione dei principali termini utilizzati all’interno della Pagina Prodotto, si rimanda al Glossario in Tabella 1. Glossario sulla Sostenibilità, presente nella sezione “Informativa sulla sostenibilità”.

Nessun obiettivo di investimento sostenibile

Questo prodotto di investimento assicurativo promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile.

Caratteristiche ambientali o sociali del prodotto finanziario

Questo prodotto, tramite gli investimenti della LIFIN, promuove una pluralità eterogenea di caratteristiche ambientali e/o sociali.

Maggiori informazioni relative a tali caratteristiche sono disponibili nell’allegato specifico della LIFIN, reperibile in fondo alla pagina, tra gli Allegati sulla Sostenibilità.

Strategia di investimento

La strategia perseguita dalla LIFIN, nella selezione dei propri investimenti, rispetta i seguenti vincoli legati alla sostenibilità:    

1.    si persegue nel continuo un obiettivo di rating ESG medio del portafoglio non inferiore a “D”; 
2.    sono applicati criteri di esclusione normativi e settoriali su paesi, settori industriali ed emittenti.

Per la valutazione delle prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti della LIFIN, Amundi si avvale della propria metodologia di attribuzione di punteggi ESG. Tale metodologia è basata sul proprio sistema di analisi ESG, che annovera 38 criteri (alcuni generici, alcuni settoriali specifici), inclusi i criteri di governance. 
Per quanto riguarda la dimensione governance, Amundi valuta la capacità di un emittente di provvedere ad un efficace assetto gestionale in grado di garantire il valore dell’impresa nel lungo termine; sono presi in considerazione aspetti quali: struttura del consiglio di amministrazione, audit e controllo, remunerazione, diritti degli azionisti, etica, pratiche fiscali e strategia ESG. 

Quota degli investimenti

L’unica opzione d’investimento del prodotto promuove caratteristiche ambientali e sociali, principalmente tramite esposizioni dirette in titoli obbligazionari.
Lo scopo degli investimenti sostenibili della LIFIN è quello di indirizzare una parte dei propri investimenti diretti verso emittenti che contribuiscono ad obiettivi di sostenibilità nel lungo periodo. La natura sostenibile di un investimento, infatti, è verificata sull’emittente dello strumento finanziario e non sul titolo emesso dallo stesso.

Monitoraggio delle caratteristiche ambientali o sociali

CNP monitora il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali promosse dal prodotto di investimento assicurativo, nel corso del suo intero ciclo di vita, tramite il controllo effettuato da Amundi sugli investimenti della LIFIN.
In particolare, Amundi verifica che 
•    gli investimenti sostenibili di LIFIN non arrechino un danno significativo a nessun obiettivo ambientale o sociale, monitorando specifici PAI come, ad esempio, che gli emittenti non abbiano un’intensità di CO2 o una diversità di genere nel CdA che li faccia appartenere all’ultimo decile del proprio settore, o siano coinvolti in gravi controversie in merito alle condizioni di lavoro, diritti umani e in tema di rispetto della biodiversità e inquinamento.
•    la società emittente non registri una performance peggiore rispetto al settore di appartenenza, da un punto di vista ambientale e sociale. Tale filtro corrisponde ad un punteggio su fattori ambientali e sociali superiore o uguale a E, nell’ambito della scala di valutazione adottata da Amundi.

Gli indicatori di sostenibilità utilizzati per misurare il rispetto delle caratteristiche ambientali e sociali promosse da LIFIN sono due:
1)    la percentuale di obbligazioni green, social e sustainable, sia societarie sia governative, presenti nel portafoglio.
2)    il Rating medio ESG della LIFIN, ottenuto come media ponderata dei punteggi dei singoli titoli in portafoglio.

Metodologie relative alle caratteristiche ambientali o sociali

Dal momento che l’integrazione ESG nella gestione della LIFIN, ovvero l’inclusione di criteri extra-finanziari nella valutazione delle imprese e dei paesi beneficiari degli investimenti, ha l’obiettivo di avere un Rating medio ESG del portafoglio LIFIN non inferiore a D, assume una particolare importanza l’impianto di scoring ESG di Amundi.

Il punteggio ESG è calcolato da Amundi per ciascun emittente, secondo un approccio “best in class”: a ciascun emittente viene assegnato un punteggio quantitativo, rapportato alla media del settore di appartenenza su scala globale, in modo da distinguere i comportamenti degli emittenti più virtuosi. 
La valutazione è il risultato dell’aggregazione delle seguenti tre dimensioni: i) dimensione ambientale (E), che esamina la capacità delle aziende di controllare il loro impatto ambientale diretto e indiretto, limitando il loro consumo energetico, riducendo le loro emissioni di gas a effetto serra, contrastando l’esaurimento delle risorse e proteggendo la biodiversità; ii) dimensione sociale (S), che misura il modo in cui un emittente opera con riguardo alla gestione del proprio capitale umano e al rispetto dei diritti umani in generale; iii) dimensione di governance (G), che valuta la capacità dell’emittente di assicurare un efficace assetto di corporate governance e di generare valore nel lungo termine.
Nello specifico, sono stati definiti da Amundi 17 criteri generici, comuni a tutte le società private e 21 criteri settoriali, specifici dell’ambito ambientale o sociale; mentre, per la definizione del rating degli emittenti sovrani vengono utilizzati circa 50 indicatori, raggruppati a loro volta in otto categorie. 

Il punteggio ESG, di tipo quantitativo, viene poi normalizzato da Amundi in uno score ESG che accomuna tutti gli emittenti del medesimo settore; questo score ESG è infine riportato su una scala alfabetica, determinando il rating ESG dell’emittente del titolo finanziario. Il rating ESG è definito su una scala alfabetica di sette livelli che va da “A”, la migliore, a “G”, la peggiore.

Fonti e trattamento dei dati

CNP, al fine di garantire il soddisfacimento delle caratteristiche ambientali e sociali promosse dal prodotto di investimento assicurativo, si avvale delle informazioni ricavate da Amundi.

Amundi, a sua volta, per l’assegnazione dei punteggi ESG, utilizza i dati forniti da diversi info-provider (e.g. Moody, MSCI, ISS-Oekem, Sustainalytics). La qualità di tali dati viene controllata da Amundi prima di determinare il rating ESG.

Limitazioni delle metodologie e dei dati

La metodologia utilizzata da Amundi presenta alcune limitazioni, derivanti principalmente dall’utilizzo di dati ESG attualmente in fase di standardizzazione e dalla non completa copertura degli stessi. Tali limiti sono comunque attenuati grazie al ricorso ad attività di monitoraggio, all’utilizzo di diverse fonti dei dati e ad una valutazione qualitativa dei punteggi più strutturata.

Dovuta diligenza

La LIFIN prende in considerazione i principali effetti negativi (c.d. “PAI”, Principal Adverse Impact) sui fattori di sostenibilità. 

CNP, a livello di Compagnia, non prende in considerazione i PAI, non disponendo attualmente di tutte le informazioni necessarie per la compilazione del modello di dichiarazione dei principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (Allegato 1 del Regolamento delegato UE 2022/1288).
A conferma dell’impegno della Compagnia in tema di investimenti sostenibili, si precisa che CNP ha avviato i necessari adeguamenti prevedendo di pubblicare l’Allegato 1 entro giugno 2024.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla “Dichiarazione PAI” della Compagnia presente alla sezione “Sostenibilità”.

Politiche di impegno

Con riferimento alle Politiche di Impegno adottate da CNP ai sensi dell’articolo 3 octies della direttiva 2007/36/CE, la strategia di investimenti ambientali o sociali della LIFIN non prevede una politica di impegno.
CNP, infatti, al momento non ha ritenuto necessario adottare una specifica politica di impegno e gli adempimenti correlati. Tale scelta è motivata principalmente dall’esperienza maturata nel corso degli anni e, con riferimento specifico al portafoglio della LIFIN, CNP detiene investimenti diretti in titoli azionari di società quotate in misura solo residuale e pertanto i relativi diritti di voto non sono considerati significativi e tali da incidere sulle decisioni delle rispettive assemblee.  

Indice di riferimento designato

CNP non ha designato un indice di riferimento per soddisfare le caratteristiche ambientali o sociali promosse dal prodotto di investimento assicurativo.

 


Allegati sulla Sostenibilità

Clicca sui seguenti link per visualizzare gli allegati sulla sostenibilità.

Allegati sulla sostenibilità

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